Come tutte le cose, anche il materasso ha una vita limitata e, dopo qualche anno, è necessario cambiarlo. Dormire bene è importantissimo per mantenere un generale benessere e, dunque, una buona qualità della vita: chi dorme poco o male sarà nervoso, stressato, stanco e avrà difficoltà a concentrarsi. Il materasso è strettamente legato a tutti questi aspetti ed ecco perché è così importante conoscere il ciclo di vita ed essere in grado di capire quando è arrivato il momento di sostituirlo con uno nuovo. In questo articolo vi diamo alcuni consigli e vi indichiamo qualche campanello d’allarme a cui prestare attenzione.
Quanto dura un materasso?
La durata media di un materasso di buona qualità è stimata tra i 7 e gli 8 anni, anche se può subire alcune variazioni in base alla tecnologia con cui è stato creato il materassi, ai materiali impiegati e ovviamente anche all’utilizzo che ne facciamo. Come per molte altre cose, la differenza la fa anche il modo in cui trattiamo il materasso e ci sono alcuni buoni consigli che andrebbero adottati per evitare che si usuri precocemente.
- Non saltare sul letto, per evitare deformazioni nella parte interna, il massello; se questo si rovina, si avrà un cedimento della struttura e dunque una inevitabile perdita di sostegno.
- Ruotare frequentemente il materasso per evitare fenomeni di usura localizzata: andrebbe ruotato almeno una volta all’anno al cambio di stagione in senso verticale (sotto-sopra) e almeno una volta al mese in senso orizzontale (testa-piedi).
- Areare il materasso, almeno un paio di volte all’anno, alzandolo dalla sua struttura e posizionandolo in modo da ottenere una ventilazione completa, lasciando aperta la finestra in modo che aria e luce agiscano sul materasso.
- Non esporlo a fonti di calore, posizionando troppo vicino al materasso stufette o termosifoni, che potrebbero alterare la sua struttura.
- Non bagnare il materasso, nemmeno con gli specifici dispositivi di pulizia a vapore, perché potrebbero inumidirlo troppo e filtrare troppo in profondità.
Perché è importante cambiare il materasso?
Anche seguendo tutti questi buoni consigli, arriverà il momento in cui dovrete necessariamente cambiare il materasso e acquistarne uno nuovo. Per esempio, se ogni mattina vi alzate con qualche doloretto o vi capita di svegliarvi sempre più spesso durante la notte, probabilmente la struttura del vostro materasso ha cominciato a deformarsi e a cedere: un materasso usurato non garantisce più un supporto adeguato, crea intorpidimenti agli arti e questo si percepisce soprattutto la mattina, quando ci si alza non risposati ma ancora molto stanchi e con qualche dolore localizzato generalmente all’altezza della schiena.
C’è un altro importante motivo per cui è importante cambiare il materasso e riguarda l’igiene: le proprietà anallergiche, infatti, diventano sempre meno efficaci fino a scomparire del tutto e gli acari che si accumulano nella struttura interna potrebbero scatenare reazioni allergiche o altri disturbi; generalmente, dopo 6 anni, anche le fibre anallergiche cominciano a diminuire di efficacia e a perdere le loro proprietà di difesa.
Raggiunti i 7 anni di vita del materasso oppure quando si avvertono i primi campanelli di allarme, è importante adoperarsi per acquistarne uno nuovo in linea con le proprie esigenze: esistono tanti tipi diversi di materasso ed è importante conoscerli per poter fare l’acquisto giusto.