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Sicuramente una cucina stretta e piccola non è il sogno di molti, ma può capitare di non avere altre alternative e di dover fare di necessità virtù, aguzzando l’ingegno per rendere la nostra cucina più comoda e funzionale possibile, oltre che piacevole da vivere per non privarci del piacere di metterci ai fornelli.
In questo articolo vedremo insieme alcuni accorgimenti e soluzioni perfette per rendere questa stanza apparentemente inospitale una delle nostre preferite della casa. Ma iniziamo dalle basi…
Quali sono le misure minime di una cucina stretta?
Una cucina è piccola e stretta quando per la sua metratura e la sua disposizione in lungo risulta un po’ più complicato arredarla in maniera efficiente e pratica per la vita di tutti i giorni, costringendoci a scendere a qualche compromesso.
Solitamente, i mobili della cucina sono profondi in media 60 cm, il che implica che la nostra cucina deve essere larga almeno 120 cm per permetterci di muovere liberamente, e lunga almeno 3 mt per far sì che, sfruttando lo spazio appieno, esso risulti sufficiente.
Ora che lo spazio di azione è definito, passiamo alle cose essenziali: luci e colori.
Scegliere luci e colori adatti per ingrandire l’ambiente
Se c’è una cosa che negli ambienti piccoli e stretti non possiamo permetterci, sono i colori scuri. Questi infatti, al contrario dei colori chiari e luminosi, danno una sensazione di spazio chiuso e angusto, mentre ciò che vogliamo è l’esatto opposto: quindi sono da preferire colori come il bianco, il crema o il beige, ma anche colori accesi come giallo e verde, magari per dare contrasto su una sola parete.
Per quanto riguarda la luce, invece, dobbiamo cercare di sfruttare a nostro vantaggio quella naturale del sole, evitando di ritrovarci di spalle alla finestra.
È da preferire, dunque, una finestra laterale che illumini tutta la lunghezza della nostra cucina; in sua assenza, però, possiamo rimediare con dei faretti sparsi per la cucina, con una luce gialla calda ma non fioca che illumini gli angoli più bui regalandoci anche un’atmosfera piacevole.
Optare per cucine su misura o monoblocco
Da cucine strette derivano grandi responsabilità!
Scelti luci e colori, il prossimo passo importante sono i mobili. L’ideale sarebbe farsi costruire una cucina su misura, per poter definire la profondità più adatta alle nostre circostanze e sfruttare al meglio le peculiarità della nostra cucina, come ad esempio gli angoli e il poco spazio vicino a finestre e porte.
Farsi costruire una cucina su misura, però, può risultare costoso, quindi un’alternativa sono le cucine monoblocco e le cucine salvaspazio.
Le prime solitamente si sviluppano in lunghezza su un’unica parete, concentrando in quello spazio tutto il necessario, dal frigorifero al forno passando per cassetti e pensili.
Le seconde, invece, possono essere la soluzione ideale quando lo spazio a disposizione è molto ridotto o se si ha la necessità di concentrare in cucina anche la sala da pranzo, trasformandola così in un comodo tinello. In questi casi, le cucine salvaspazio, compatte ma dotate di tutto, ci permettono di avere una cucina funzionale senza troppe rinunce.
Sfruttare lo spazio in maniera ottimale
Un bel frigo a due ante come nei migliori film americani sarebbe perfetto, così come anche una colonna forno, ma come abbiamo già detto bisogna fare di necessità virtù e ottimizzare gli spazi, quindi benvenuto frigo ad incasso e ciao a te forno sotto il piano cottura! In questo modo avremo più spazio a disposizione per riporre alimenti e utensili per la cucina senza dover rinunciare agli elettrodomestici indispensabile per una cucina degna di questo nome.
Altro consiglio è quello di sfruttare la superficie tra i fornelli e il lavandino come piano d’appoggio per preparare i nostri piatti, in modo da non doverci spostare troppo da una parte all’altra della cucina mentre cuciniamo e poter fare a meno di un tavolo a sé.
Se però il tavolo è per noi proprio indispensabile, un’idea potrebbe essere quella di acquistare un tavolo pieghevole, da poter richiudere quando non più necessario per lasciare libero lo spazio senza rinunciare al tavolo nella nostra cucina lunga e stretta.
Pensili, cassetti o mensole: questo è il dilemma
Di norma, le cucine hanno per lo più mensole e cassetti perché consentono di riporre tutto il necessario in maniera discreta.
Nel caso di una cucina stretta, però, dover aprire cassetti e mensole può risultare scomodo se non si ha abbastanza spazio in larghezza: in questi casi la soluzione è data da mensole e pensili aperti, che consentono di tenere tutto l’occorrente in ordine e a portata di mano senza però occupare spazio e ingombrare per aprire e chiudere di volta in volta le ante e i cassetti.
Non spaventarti di avere tutto in vista, bastano pochi accorgimenti per rendere ciò che abbiamo nella nostra dispensa parte dell’arredo della nostra cucina: via le solite confezioni di pasta, farina e caffè e benvenuti barattoli a vista per ogni genere di alimento, dal riso alle spezie passando per pasta, legumi e zucchero.
Consiglio bonus
Sembra apparentemente irrilevante ma l’ordine e l’organizzazione sono la chiave per una cucina stretta pratica e funzionale in cui avrai piacere di passare il tuo tempo.
Avere troppe cose sparse qua e là, senza un loro posto ben definito, rendono l’ambiente visibilmente caotico contribuendo a dargli quel senso di chiusura e inospitalità.
Cosa fare quindi? Liberati del superfluo e stabilisci il posto di ciò che hai deciso di tenere. In questo modo saprai sempre dove trovare ciò di cui hai bisogno e la tua cucina avrà un aspetto pulito e ordinato in qualsiasi momento.